La collina della memoria

© MRA Studio

L’intervento si inserisce nel grande spazio verde del Cimitero Parco di Torino.

Questo cimitero nasce agli inizi degli anni ’70 con un impianto “ex novo” in cui le caratteristiche estetiche sono chiaramente riferite alla tradizione cimiteriale anglosassone e dei paesi del nord Europa in generale: un cimitero in forma di “parco”, per l’appunto, dove ampie radure vengono intercalate a folte macchie di alberi, e dove l’elemento naturalistico è predominante.

Il nuovo complesso loculi ne reinterpreta il carattere naturalistico, ponendosi in continuità con la tradizione del “giardino storico italiano”, caratterizzato da una natura dominata dal disegno geometrico.

La collina artificiale, le gradinate pensili, i pergolati, i portici, il prato: sono gli elementi che caratterizzano questo singolare “giardino architettonico”.

Il progetto reinterpreta l’idea originaria della collina scavata, già presente nel Cimitero Parco, esaltandone il carattere di artificialità. Ciò viene messo in risalto dalla geometricità delle pendici sistemate esclusivamente a prato, sulla cui sommità è posto un pergolato che ospita rigogliose essenze colorate.

La “sacralità” del luogo viene celebrata dal rigoroso disegno geometrico dell’impianto architettonico, basato sul quadrato e le sue derivazioni. I sei ingressi, posti sugli assi dei quadranti e concepiti come “fessure” nella collina, introducono all’interno delle “cavee”, dei grandi giardini pensili digradanti. L’immagine ecologica che ha il parco all’esterno viene così artificiosamente proiettata verso l’interno della collina. Le gradonate sono circondate da tre ordini di pergolati, sotto la cui ombra sono sistemate le sedute per i visitatori, contornate da un giro continuo di aiuole che alimenteranno i pergolati. Tutt’intorno le pareti che contengono i loculi sono circondate da un sistema di portici, che proteggono ed al tempo stesso caratterizzano lo spazio concluso delle “cavee”.

All’interno delle corti il suono dell’acqua che sgorga dalle fontane segna il tempo che scorre.

Gallery

Credits

  • progetto > MRA studio – Massimo Raschiatore Architetto
  • localizzazione > via Agostino Bertani, Torino
  • tipologia > edificio religioso
  • cronologia > 2003 – on-site
  • crediti fotografici > MRA studio

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