REM Island

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© Ewout Huibers for Concrete

Storia

La costruzione della REM-island (una stazione radio pirata) cominciò nel 1964. L’isola si trovava a 9 chilometri dalla costa di Noordwijk, appena fuori dalle acque territoriali, in modo da non dover sottostare alla legislazione olandese. Nell’estate di quell’anno dall’isola partirono le prime trasmissioni radio e televisive commerciali. Interamente costruita in acciaio, la REM-island era un possibile prototipo di piattaforma petrolifera. Parte dell’isola era composta da una torre radio di 80 metri appoggiata su 6 pilastri a 10 metri sul livello del mare.

Quattro mesi dopo le prime trasmissioni, il governo olandese varò una legge anti-REM, subito seguita da un raid della polizia federale sull’isola. Le attrezzature vennero sottratte, e la torre radio abbattuta. Dopo il raid, il governo prese il controllo dell’isola e cominciò a utilizzarla come stazione di controllo del National Water Development. Nel 2006, la REM-island venne smantellata e portata a riva. Nel 2007 lo studio Concrete è incaricato dall’impresario Nick van Loon di proporre un’idea per il riuso della REM-island, definitivamente situata nel letto del fiume IJ, ad Amsterdam. Il progetto viene sviluppato nel 2008: Concrete è responsabile del riuso e ampliamento della struttura, Nick van Loon si riserva il design degli interni.

© Concrete

Progetto

Il programma prevede la realizzazione di uffici sul primo ponte e di un ristorante sui due ponti superiori, il secondo dei quali è di nuova realizzazione. A 25 metri di altezza, una grande terrazza pubblica situata sul tetto della struttura offre una fantastica vista panoramica a 360 gradi. L’edificio, dal tipico pattern a scacchiera rosso e bianco, si appoggia su una serie di pilastri alti 12 metri, ed è stato posizionato a 15 metri dalla costa.

© Concrete

La passerella in acciaio che consente l’accesso alla struttura gira attorno all’isola prima di condurre all’interno dell’enorme costruzione metallica. Il percorso a quel punto si divide in due parti: una conduce all’ascensore, l’altra a delle scale che connettono tutti i piani dell’edificio, fino alla terrazza panoramica. Da ogni pianerottolo il visitatore può godere di una vista straordinaria.

© Concrete

© Concrete

© Concrete

© Concrete

© Concrete

Il pattern a scacchiera dell’edificio continua nelle pareti del ponte di nuova costruzione.

© Ewout Huibers for Concrete

Le parti rosse della facciata sono chiuse, mentre quelle bianche sono tamponate con grandi pannelli vetrati. I più caratteristici tra i dettagli e componenti esistenti sono stati conservati e riutilizzati. Elementi precedentemente rimossi, come le grandi passerelle esterne, le luci di segnalazione e le scialuppe di salvataggio, sono stati riportati sull’isola.

© Ewout Huibers for Concrete

Il nuovo volume è stato costruito sull’antica piattaforma di atterraggio per elicotteri. Grandi parti della facciata e dei pilastri sono state saldate in situ per generare una sottile transizione tra vecchio e nuovo. Le scale, i pianerottoli e le piattaforme di ricerca sono state riutilizzate e rese accessibili, con il fine di riportare l’isola alla sua atmosfera originale.

© Ewout Huibers for Concrete

I parapetti originali sono stati modificati per soddisfare le normative attuali. Al livello del primo ponte, una passerella permette di camminare attorno l’intera piattaforma. Gli uffici insediati in questo piano sono caratterizzati da grandi pannelli vetrati, che oltre a illuminarne copiosamente gli ambienti offrono ampie viste sul fiume IJ, sul porto e sulla città.

© Ewout Huibers for Concrete

Il secondo ponte, situato a sud-est, è caratterizzato da una terrazza soleggiata, connessa al bar per mezzo di grandi porte girevoli in acciaio, inserite nelle parti bianche della facciata. Anche la cucina e l’ingresso del ristorante si trovano a questo piano.

© Jim Ellam for Concrete

Un’ampia scala conduce i visitatori attraverso un vano che connette il secondo al terzo ponte, dove prima si trovava la piattaforma di atterraggio per elicotteri. Il terzo ponte è circondato da grandi porte di vetro scorrevoli, e da una passerella che può essere usata come terrazza. La terrazza di 140 mq è raggiungibile dalla scala principale. Il premio per l’arrampicata è un’inaspettata vista che si estende su tutto il centro di Amsterdam.

Gallery

Credits

  • progetto > Concrete
  • design team > Erikjan Vermeulen, Rob Wagemans, Wouter Slot, Jolijn Valk, Bram de Maat
  • luogo > Amsterdam (Olanda)
  • programma > uffici e ristorante
  • cronologia > 2007 – 2011
  • crediti fotografici > Jim Ellam, Ewout Huibers

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