Slip House

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© Tim Crocker 2012

La Slip House, che occupa uno di quattro appezzamenti formanti un vuoto urbano all’interno di una tipica lottizzazione a schiera di Brixton, costituisce un nuovo prototipo di casa terrazzata flessibile. Tree semplici scatole ortogonali sono fatte “slittare” per scomporre la massa dell’edificio e conferirgli una qualità fortemente scultorea. Il piano alto è tamponato con lastre verticali di vetro opalino, che si estendono oltre il solaio per dare forma a uno sky garden.

© Carl Turner Architects

Progettata per soddisfare i requisiti del Code for Sustainable Home Level 5, la casa si eleva su “pilastri energetici” – un sistema sostenibile di raccolta, immagazzinamento e distribuzione di energia geotermica. I pannelli fotovoltaici, il tetto verde, il sistema di raccolta dell’acqua piovana, il ridotto consumo idrico e la ventilazione meccanizzata con recupero di calore all’interno di un involucro ermetico massivamente isolato, rendono la Slip House uno degli edifici più efficienti dal punto di vista energetico del Regno Unito.

© Carl Turner Architects

Prototipo per la riqualificazione di brownfields capace di offrire un tipo di vita urbana denso e flessibile, la Slip House si presenta come un esempio di ricerca interna sulla progettazione sostenibile, integrando coerentemente i spesso contrastanti requisiti estetici dell’architettura con sistemi alternativi di produzione energetica. La nostra intenzione, ora, è sviluppare ulteriormente questo modello, adattandolo a differenti dimensioni e tipi di edilizia residenziale a basso costo.

© Carl Turner Architects

La sovrapposizione di funzioni abitative e lavorative (“Living over the shop”) è un tema che realmente ci interessa. In questo senso, vediamo una possibile via nella produzione di un nuovo prototipo di casa “terrazzata” che possa essere inserita all’interno di lotti urbani sottoutilizzati – brownfields. Questo tipo flessibile di residenza permette al proprietario artigiano o home-worker di subaffittarne una parte, o di diminuirne la dimensione. Questo processo può infondere nuova energia alle comunità urbane e produrre “case” che creano opportunità, invece di case-dormitorio o case-investimento. La Slip House è flessibile e può essere utilizzata come un’unica residenza, come un mix di appartamento e spazio di lavoro, o come due appartamenti indipendenti.

© Tim Crocker 2012

I muri perimetrali portanti permettono di liberare gli ambienti interni dalla presenza di pilastri e setti strutturali. In questo modo, le pareti divisorie interne possono essere realizzate semplicemente e con un minimo sforzo costruttivo. Questo aspetto rende la Slip House sostenibile non solo dal punto di vista economico, ma anche da quello ambientale, dato che assicura la longevità della struttura primaria mentre consente, contemporaneamente, la realizzazione di piccole modifiche atte a conformare gli spazi domestici a mutate esigenze abitative e lavorative.

© Tim Crocker 2012

Avendo modellato l’edificio come una serie di semplici forme scatolari che occupano tutta la larghezza del sito, future costruzioni adiacenti potranno agevolmente sorgere in adiacenza ai muri laterali.

© Tim Crocker 2012

La casa lavora attorno all’idea dei blocchi slittati. I tre volumi sono disposti attentamente in modo da massimizzare l’irraggiamento solare e le viste verso l’esterno, senza però invadere lo spazio visivo dei vicini.

Gallery

Credits

  • progetto > Carl Turner Architects
  • localizzazione > Brixton, Londra (Regno Unito)
  • programma > residenza, uffici
  • materiali > vetro opalino
  • costo > 550.000,00 sterline
  • cronologia > 2012
  • crediti fotografici > Tim Crocker

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