Antibiotico

© Lorenzo Serra

L’edificio oggetto dell’intervento si colloca in un contesto caratterizzato da case operaie in mattoni, disposte ordinatamente in fila, con i loro orti e giardini, realizzate in contemporanea ad un insediamento industriale; il piccolo complesso era destinato alla residenza degli operai scapoli e funzionava a tutti gli effetti come un dormitorio con spazio mensa annesso.

Il progetto ha avuto come obiettivo la riconversione della struttura in appartamenti e villette unifamiliari: l’intento è stato quello di non stravolgere la scansione originaria delle facciate che pareva essere, nella sua semplicità, molto ricercata e studiata per il contesto in cui l’edificio era originariamente inserito (si parla di un intervento dell’architetto Giò Ponti, ma non risultano esserci documenti a riguardo).

I prospetti longitudinali erano caratterizzati dall’alternanza tra pareti di mattone a vista e sfondati con finitura in intonaco per l’inserimento delle aperture.

La sopraelevazione dell’edificio ci ha permesso di considerare la parte originaria come un basamento in cui innestare un nuovo corpo, ben evidente e formalmente autonomo.

E’ stato previsto dunque l’inserimento di nuovi terrazzi ed abbaini che ripropongono una partizione regolare da sovrapporre a quella esistente: utilizzando lo zinco per la copertura ed il rivestimento della parte sopraelevata e lamiera zincata stirata per le ringhiere si è voluto rendere evidente la stratificazione. L’utilizzo di un unico materiale sottolinea in modo chiaro l’attenzione posta agli elementi di interesse esistenti prima dell’intervento.

Per rispondere alle esigenze del mercato e della committenza, si è prevista la suddivisione in case a schiera con giardino pertinenziale per i corpi di fabbrica a nord e ad ovest , mentre nel corpo a sud  si sono ricavati sette appartamenti, inserendo due vani scala sul lato cortile così da  preservare il prospetto su strada e poter intervenire in modo più deciso nella scansione del fronte interno.

Gallery

Credits

  • progetto > ELASTICO SPA – Stefano Pujatti Architetti; con Valeria Brero, Corrado Curti, Daniele Almondo
  • localizzazione > via Cascina Nuova, Settimo Torinese, Torino
  • tipologia > edificio residenziale
  • cronologia > 2006 – 2008
  • crediti fotografici > Lorenzo Serra

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